In giornata

IL SENTIERO DI PUNTA MANARA, UN PARADISO PER TUTTI

Oggi vi accompagno in uno dei luoghi più suggestivi del levante ligure, Punta Manara e il suo magnifico sentiero.

Si parte da Sestri Levante, personalmente uno dei borghi più belli e autentici di questa parte di Liguria, per raggiungere via sentiero Punta Manara. Un imponente promontorio roccioso che si stacca dalla costa come la prua di una nave, dalla quale si possono godere panorami da togliere il fiato.

E’ un’escursione veramente alla portata di tutti, in poco meno di un’ora di facile cammino si arriva in cima a Punta Manara. Poi si può decidere se compiere l’anello completo in ca 2.30 ore oppure tornare indietro per la stessa via dell’andata in 40 minuti.

DESCRIZIONE

IL SENTIERO AD ANELLO DA SESTRI LEVANTE A PUNTA MANARA

Per l’anello completo D+ 150 mt  K 6  2.30 H

Dal “carrugio” centrale di Sestri Levante, via XXV Aprile, circa a metà strada in direzione della chiesa, imboccate sulla sinistra il vicoletto sotto un arco e subito a sinistra in direzione della targa in ceramica che segnala Punta Manara, seguendo il segnavia due quadrati rossi.

Su per le crêuze

Si sale per Salita Mandrella, una tipica “creuza”ligure circondata da alti muri a secco che a tratti lasciano lo spazio a splendidi scorci sul mare e sugli uliveti.

In realtà è l’unica vera salita che affronteremo.
Appena il sentiero spiana e il bosco si dirada arriviamo a case Mandrella.

Voltatevi indietro per godere di una delle viste più belle della penisola di Sestri Levante e della Baia del Silenzio, sullo sfondo il Golfo del Tigullio e il Monte di Portofino.

La penisola di Sestri dall’alto

Proseguiamo fino al primo bivio che seguiremo per il sentiero sulla destra contrassegnato da due quadrati rossi. La diramazione di sinistra sarà la nostra via del ritorno se decideremo di compiere l’anello completo.

Si sale a tratti su rocce gradinate, circondati dagli arbusti della macchia mediterranea come il corbezzolo, l’erica arborea, il cisto, il mirto, il lentisco e la ginestra. Con un po’ di attenzione si possono ancora riconoscere alcune querce da sughero, ormai rarissime nelle nostre zone, testimoni di come un tempo il clima sul promontorio fosse molto più caldo e asciutto.

Ogni tanto fermatevi e giratevi per ammirare gli scorci sul mare che di volta in volta cambiano regalando nuove prospettive.

Le due baie

Si incontrano anche due punti panoramici attrezzati con panchine, impossibile non fermarsi!

Si prosegue ora quasi sempre in piano, attraversando tratti con alti pini con ancora evidenti i segni degli incendi passati, immersi nella macchia mediterranea.

Arrivati nei pressi di un bivio con un cartello informativo, giriamo a destra e ci troviamo in uno slargo con un’area attrezzata per la sosta e una casermetta chiusa.

Poco oltre saliamo sulla ripida scalinata che ci condurrà sul pianoro sommitale della Punta Manara.

Sono tanti i punti panoramici nei quali fermarsi, andate fino all’estrema punta, mare a destra, davanti e a sinistra.

Sulla punta del promontorio

Verso levante troviamo l’abitato di Riva Trigoso con la spiaggia e i cantieri navali, Punta Baffe, Punta Mesco e le Cinque Terre in fondo.

Riva Trigoso e Punta Baffe

A ponente il Golfo del Tigullio con Lavagna, Chiavari, Santa Margherita e sullo sfondo il Promontorio del Monte di Portofino.

Dopo la sosta dovrete decidere se tornare indietro per lo stesso percorso fatto all’andata e, in ca 40 minuti, arrivare nel centro di Sestri Levante, oppure percorrere il piccolo anello che gira dal lato a monte del promontorio.

In questo caso, tornati indietro al cartello informativo, prendiamo il sentiero sulla destra in leggera salita seguendo i due pallini rossi. Appena il sentiero spiana ci troviamo adesso dal lato di Riva Trigoso, in un bel bosco di lecci e corbezzoli.

Dopo pochi minuti di cammino arriviamo al bivio che a destra scende a Riva Trigoso, noi proseguiamo a sinistra in direzione dei due pallini rossi.

Più avanti tralasciamo la traccia che porta in cima al Monte Castello e procediamo sempre sulla destra per alcuni minuti fino ad incrociare un quadrivio.

Qui dobbiamo girare a sinistra in direzione colle Mandrella, seguendo il sentiero con tre pallini rossi che ci fa cambiare versante con viste sul Golfo del Tigullio e su Sestri Levante.

Poco più avanti evitate la traccia che scende verso destra al cimitero e continuate a sinistra sul sentiero che procede in piano fino ad incrociare dopo pochi minuti il percorso dell’andata nei pressi di un trivio.

Proseguiamo vero destro e, passate le case Mandrella, ritroveremo in breve la scalinata percorsa qualche ora fa che ci condurrà al centro di Sestri Levante, questa volta in discesa.

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Realizzazione: Alberto Reineri