Sui nostri passi

ANELLO CARASCO- MONTE RAMACETO

ANELLO CARASCO – SAN MARTINO – MONTE RAMACETO – MONTE CUCCO – CARASCO

Quello che sto per descrivervi è un lungo di quelli tosti, non solo per la quantita’ di km , ma anche e soprattutto per il dislivello che lo caratterizza: un dislivello che si acquista quasi tutto nella prima parte del percorso , da Carasco al Monte Ramaceto, perchè una volta giunti alla cappelletta si presenta come un continuo saliscendi e poi una lunga discesa per tornare al punto di partenza.

MONTE RAMACETO

Se è vero che affrontarlo richiede un certo allenamento e anche un grande dispendio di energia, vi assicuro che i panorami di cui potrete godere vi ripagheranno della fatica: percorrendo la lunga cresta del Monte Ramaceto non solo potrete godere di una vista che spazia in ogni direzione intorno a voi, ma fiancheggerete una faggeta fitta e rigogliosa, con alberi i cui tronchi sembrano quasi opere d’ arte e sui cui rami potrete concedervi un breve ritorno all’ infanzia, poiché si prestano ad essere “scalati” con estrema facilità.

CRESTA MONTE RAMACETO

Un’ altra chicca è sicuramente la cima del Monte Cucco, sulla quale non ero mai salita, e su cui svetta una grande croce grande in acciaio che si staglia nel cielo. Il giorno in cui siamo saliti io e Luigi abbiamo anche avuto modo di vedere un bellissimo arcobaleno, che ha reso la salita ancora più emozionante.

MONTE CUCCO

Lungo tutto il cammino non sono presenti sorgenti o fonti d’ acqua, per cui fatene provvista prima di partire.

Un altro consiglio , se avete la possibilità di muovervi con due macchine, è quello di lasciarne una in località Terrarossa, dove si imbocca il bivio per Celesia, in modo da non dover percorrere a piedi la strada che collega questa località a Carasco, poiché è molto trafficata e sprovvista di marciapiede.

CRESTA MONTE CUCCO


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Studio grafico: Loris Astesano

Realizzazione: Alberto Reineri