ELISABETH REVOL SULL’EVEREST SENZA OSSIGENO SUPPLEMENTARE
Questa mattina alle 9.45 ora locale la forte alpinista francese ha raggiunto la vetta dell‘Everest senza l’aiuto di ossigeno supplementare.
La Revol era in compagnia di Thuktang Sherpa e Anup Rai e oggi ha portato a termine il suo sogno dopo aver fallito nel 2017 la salita, fermandosi al campo 4 a causa delle pessime condizioni meteo.
E’ incredibile la determinazione di questa 39enne che, dopo la tragedia sul Nanga Parbat, si è curata le ferite del corpo e dell’anima ed è riuscita in questa impresa eccezionale.
Il 25 gennaio 2017 la Revol e il forte alpinista Tomek Markievkz arrivarono in vetta al Nanga Parbat, stremati dal freddo e dalla fatica. Elisabeth era ancora in forma mentre Tomek aveva dato ormai fondo a tutte le sue risorse ed era stremato, con evidenti segni di cedimento fisico e mentale. Lei lo caricò sulle sue spalle ed iniziò la discesa fino al plateau dove si fermò esausta. Cercò di scaldarlo e rianimarlo e con il cuore straziato iniziò la solitaria discesa verso la salvezza e la possibilità di chiamare i soccorsi. Purtroppo Tomek non sopravvisse, invece Elisabeth venne soccorsa da due alpinisti al campo 2, a 6100 metri.
E così, nonostante le sofferenze passate e i mesi di convalescenza, la Revol riparte più decisa che mai ed oggi diventa la nona donna al mondo ad essere salita sulla montagna più alta del pianeta senza l’uso di ossigeno supplementare.
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