Su questo sito, nella pagina relativa ai Sentieri, Luigi ed io abbiamo deciso di mettere una sezione dedicata ai “lunghi”, un tipo di esperienza a cui noi teniamo molto, perché entrambi li amiamo, e perché è proprio durante un lungo che e’ nato il progetto di “IOMIMUOVO”.
Con il termine “lungo” ci riferiamo ad un percorso che si snoda per più di 30 km di distanza o almeno 6 ore di cammino, e che quindi esula un po’ dalla classica escursione domenicale: in primo luogo perche’ richiede una preparazione ed un’attitudine al cammino differenti e inoltre perche’ ci porta a camminare per diverse ore, ci rapisce per un’ intera giornata, facendoci immergere completamente nel ritmo dei nostri passi.
Camminare per molto tempo e molti chilometri, ci pone in una sorta di stato di grazia, perche’ passo dopo passo, salita dopo salita, la nostra mente si sgombera, le nostre preoccupazioni quotidiane si allontanano, il tempo si dilata, le nostre idee migliori hanno modo di affiorare e finalmente possiamo metterci in ascolto di tutta quella parte di noi che di solito rimane sommersa da impegni di vario genere.
Quando pensiamo a un tragitto così lungo raramente prendiamo in considerazione la possibilità di farlo con il solo aiuto delle nostre gambe, siamo troppo abituati a pensarci aiutati da un qualche mezzo che ci conduca senza fatica alcuna da un punto A ad un punto B, dimenticandoci in primo luogo che l’essere umano è per sua natura portato a spostarsi sulle sue gambe, lo ha fatto per millenni, perchè è nato nomade, e da nomade e bipede, partendo dall’Africa ha raggiunto nel corso dei secoli gli altri continenti.
Ci sembra che impiegare otto ore a raggiungere una meta cui saremmo potuti giungere in una quarantina di minuti d’ auto sia, in fondo una perdita di tempo, portati come siamo, ormai a contrarre i tempi morti, le attese e i silenzi della nostra vita. Ma il tempo del cammino non è mai tempo perso, è solo un tempo che scorre più lentamente, in sintonia con il nostro corpo. E’ un tempo di ascolto, scoperta e meraviglia, se si sanno tenere gli occhi e la mente aperta a ciò che lungo la strada ci viene incontro.
I lunghi non sono alla portata di tutti: richiedono preparazione e allenamento, ma è anche vero che se siete persone abituate a camminare con regolarità , e scegliete per le prime volte percorsi senza grandi dislivelli, potreste scoprire che in realtà affrontare 30 km a piedi è in molti casi più difficile a pensarsi che a farsi.
La cosa migliore è scegliere un periodo dell’anno con molte ore di luce, come i mesi di maggio e giugno e partire di buon’ ora, in modo da avere molto tempo a disposizione per poter affrontare il percorso con calma e potervi permettere molte soste, e, ovviamente, scegliere con cura cosa indosseranno i vostri piedi, perchè se per camminare un paio d’ ore va bene un po’ tutto, non è così quando si tratta di lunghi: le calzature sono, a mio avviso, l’ elemento più importante di tutta l’ attrezzatura da trekking, ed è molto importante trovare la scarpa che più si adatta ai vostri piedi e al vostro passo.
Studio grafico: Loris Astesano
Realizzazione: Alberto Reineri