Notizie dalle vette

41 ANNI FA MESSNER E HABELER SULL’EVEREST SENZA OSSIGENO

8 MAGGIO 1978  MESSNER E HABELER SALGONO SULL’EVEREST SENZA OSSIGENO

Esattamente 41 anni fa, l’8 maggio 1978 due uomini infrangono un muro e fanno quello che nessuno fino ad allora aveva osato pensare, andando contro tutto il mondo scientifico ed alpinistico dell’epoca: scalare il M.Everest senza ossigeno supplementare, solo con le proprie forze.

Ho sempre ammirato chi riesce a guardare oltre le convenzioni e osare quello che non è stato ancora fatto. Tanti dei progressi raggiunti dall’uomo si devono all’audacia e alla libertà di pensiero di pochi illuminati, che contro tutti e tutto sono convinti delle loro visioni e le perseguono con ostinazione, senza curarsi del giudizio degli altri.

Reinhold Messner aveva 33 anni, Peter Habeler 35 e, dopo 3 mesi passati sotto la montagna più alta del mondo, riescono nel loro intento sfatando l’opinione comune dell’epoca che riteneva impossibile per l’uomo sopravvivere senza ossigeno supplementare sopra gli 8500 metri.

Alle 13.15 i due si ritrovano sulla vetta a 8848 metri, si fermano 15 minuti giusto il tempo di fare qualche foto, girare un breve filmato, piangere di gioia per il sogno realizzato e lasciare uno spezzone di corda ed una batteria esausta a testimonianza della loro impresa.

Partiti dal campo 2 del versante nepalese il 6 maggio, salgono in cima e rientrano al campo base il 10 maggio, abbattendo tutti i tabù dell’epoca e riscrivendo la storia dell’alpinismo himalayano.

Ci dicevano che eravamo matti con tendenze suicide– ha ricordato all’ANSA Messner, con il sorriso sulle labbra – “con la nostra impresa abbiamo smentito la scienza, che sosteneva che oltre gli 8.500 metri fosse impossibile resistere, che saremmo di certo morti. Noi, invece, siamo saliti a quasi 8.900 metri, per poi scendere al campo base sani e salvi.

L’impresa è ancora più eclatante se pensiamo che i due alpinisti non erano mai stati sulla cima dell’Everest, pur avendo cavalcato altri 8000 metri, e che all’epoca solo 59 persone erano saliti sulla montagna, sempre con l’uso delle bombole. Quest’anno, sui versanti della montagna Himalayana, ci sono ben 1000 persone tra sherpa e clienti che tentano la salita: ogni primavera ca 600 alpinisti arrivano in cima e su 9000 persone arrivate in vetta nei 66 anni passati solo 208 lo hanno fatto senza l’uso delle bombole. Solo il 2%.

Solo 8 donne sono riuscite fino ad oggi ad arrivare in cima al monte Everest senza l’utilizzo delle bombole, tra queste la fortissima italiana Nives Meroi nel 2007.

Questi numeri rendono ancora più evidente il valore di quell’avventura che ha spostato i limiti oltre quello che comunemente era accettato, contribuendo in maniera fondamentale a ripensare in modo diverso qualsiasi altro progetto di alpinismo Himalayano e costringendo i futuri alpinisti ad alzare il loro livello e le loro ambizioni.


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