Sui nostri passi

GLI STRETTI DI GIAREDO

RISALENDO IL TORRENTE GORDANA

Gli Stretti di Giaredo sono una serie di canyon, cinque per la precisione, che sono stati scavati nel corso dei secoli dalle acque del torrente Gordana , tra i comuni di Zeri e Pontremoli, poco prima di confluire in quelle del fiume Magra.

Mi era capitato spesso di vedere immagini relative a questo luogo, e mi ero ripromessa di visitarli perchè ne ero rimasta affascinata.

Quest’ estate approfittando di un weekend in Lunigiana mi ci sono recata, e non posso che consigliarveli.

Sono un luogo molto suggestivo: il torrente è racchiuso da rocce altissime , dalle quali scendono numerose cascate, la vegetazione è rigogliosa, e l’ acqua, limpidissima, assume riflessi che vanno dal verde, all’ azzurro , al rosa.

Per la prima parte la risalita del torrente è una semplice passeggiata tra piccole spiagge di ciottoli e pietre affioranti, poi si mostrerà ai vostri occhi il primo dei cinque canyon, e per poter proseguire dovrete immergervi e nuotare.

Dopo qualche bracciata vi ritroverete immersi in un ampia galleria rocciosa, all’ interno della quale filtra la luce del sole.

E’ uno spettacolo davvero grandioso: all’ improvviso è come ritrovarsi catapultati in un altro mondo.

Da qui il percorso prosegue, tra canyon e pozze d’ acqua cristallina, fino alla diga di Noce di Zeri che regola il il flusso delle acque del torrente Gordana

Raggiungere gli Stretti di Giaredo e risalirli non è difficile, ma trattandosi comunque di un percorso che si snoda tra pareti rocciose e un corso fluviale, è bene tenere presente alcune norme di sicurezza, che vi permetteranno di godere di questa esperienza in assoluta tranquillita’.

ALCUNI CONSIGLI:

Per prima cosa l’ acqua del torrente è gelida e la maggior parte del percorso si sviluppa all’ ombra , per cui vi consiglio di indossare una muta in neoprene.

Usate scarpe da trekking o da ginnastica, le ciabatte sono da evitare.

A causa della vicinanza delle pareti verticali sarebbe buona norma anche indossare un casco protettivo, per minimizzare i rischi della caduta accidentale di pietre dall’ alto.

Informatevi sempre, prima di affrontare l’ escursione, circa le condizioni meteo: il torrente Gordana ha una portata che può subire notevoli variazioni in seguito a piogge e pertanto è necessario recarvisi solo in caso di bel tempo, e preferibilmente nella bella stagione.

Inoltre, trattandosi di un flusso regolato da una diga, abbiate cura di accertarvi circa il suo eventuale svuotamento.

Per avere tutte le informazioni del caso potete contattare il Sigeric , una cooperativa formata da professionisti del turismo, guide naturalistiche e ambientali, che promuove diverse attività nella zona di Pontremoli, tra cui gite guidate agli Stretti Di Giaredo.

Io personalmente ho effettuato l’ escursione con il loro ausilio e ve lo consiglio, non perchè sia necessario avere una guida ( la risalita non presenta particolari difficoltà ) , ma perchè recarsi in un luogo così suggestivo insieme a una persona che ne conosce gli aspetti naturalistici e storici è sicuramente un valore aggiunto

Inoltre nel costo dell’ escursione – peraltro assolutamente accessibile – sono compresi il noleggio di muta e casco.

COME RAGGIUNGERLI:

Da Pontremoli dirigersi in direzione Zeri. Dopo alcune curve imboccare il bivio a sinistra cin discesa che conduce a Cavezzana Gordana. Superate alcune case si prosegue in discesa fino ad una curva da cui inizia una strada sterrata che scende sulla destra.

Da qui in un paio di minuti si raggiunge una catena che impedisce il transito alle auto. Si prosegue a piedi seguendo i pannelli informativi e in una decina di minuti si giunge al torrente Gordana, da dove potrete iniziare la vostra risalita

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Studio grafico: Loris Astesano

Realizzazione: Alberto Reineri