In giornata

SENTIERO AD ANELLO M.GIFARCO E M.ROCCABRUNA

ANELLO DA FONTANIGORDA, M.GIFARCO E M.ROCCABRUNA

Bellissimo sentiero ad anello con le cime del M.GIFARCO e del M.ROCCABRUNA

L’itinerario che vi vado a proporre oggi è un sentiero ad anello un po’ inconsueto in quanto si svolge in una zona al confine della Val d’Aveto che spesso non viene presa in considerazione. Si attraverseranno splendidi boschi di castagno e di faggio e si salirà sulle caratteristiche cime del M. Gifarco e del M.Roccabruna.

L’abitato di Fontanigorda è un bel paesino posto in alto sulla valle del torrente Pescia, un affluente del fiume Trebbia.

 Per chi arriva dalla costa in auto si deve arrivare in Val d’Aveto, a Cabanne si prende la strada che sale a sinistra in direzione del valico di Fregarolo e da qui fino a Fontanigorda. Anche se un po’ lunga, la strada che attraversa i boschi sopra Cabanne da sola vale il viaggio, si attraversano splendidi boschi e paesaggi affascinanti.

DESCRIZIONE

D+ 700 K 12 H 4.45

 Arrivati a Fontanigorda (805mt), si parcheggia l’auto nella prima piazza che si incontra, da qui si imbocca a piedi la via centrale del paese in leggera salita. Dopo la terza fontana incontrata in pochi metri, si capisce da dove derivi il nome del paese…l’acqua non manca proprio.

Passata la chiesa parrocchiale si gira a destra seguendo le indicazioni dei cartelli e del segnavia un cerchio giallo vuoto, da qui inizia in nostro sentiero ad anello per le cime del M.Gifarco e del M.Roccabruna.

Si prosegue sulla strada fino ad entrare nell’area del Bosco delle Fate, un bellissimo bosco di castagni secolari e rocce affioranti, ombroso, fresco e attrezzato con spazi relax e aree ludiche per i bimbi.

Lasciato un campo da calcio sulla destra, la strada diventa ora sterrata e continua sempre in leggera salita attraverso un bellissimo bosco di castagno.

 Seguiamo sempre il sentiero segnato con il cerchio giallo vuoto e con salita più decisa arriviamo sul crinale tra la Val d’Aveto e la Val Trebbia presso il passo del Fante (1261 mt).

SI ESCE DAL BOSCO

Sul valico si segue verso sinistra il segnavia cerchio giallo pieno che ci conduce in poco tempo al passo del Gifarco (1267 mt) Da qui incontriamo in breve il bivio per la salita al Monte Gifarco, evidenziata da tre pallini gialli.

Saliamo a sinistra e ci troviamo in breve nel facile e divertente canalino creato dalla frattura delle rocce.

Qualche passaggio aiutandoci con le mani e siamo sulla cima pianeggiante ed erbosa del Gifarco (1380 mt) con la caratteristica spada nella roccia.

La cima del M.Gifarco

Da qui un ampio panorama sulle valli Aveto e Trebbia.

Si torna indietro fino al sentiero principale e si prosegue verso sinistra sempre con il segnavia cerchio giallo vuoto.

Ancora pochi passi e incrociamo sulla sinistra il bivio per la salita sulla seconda cima della giornata, il M.Roccabruna.

 Si attraversa prima una zona aperta, poi un bosco di faggi, infine di nuovo una zona aperta fino alla cima ( 1418 mt). Dall’alto una bella vista sulla conca di Fontanigorda e i crinali circostanti.

La cima del M.Roccabruna

Si torna indietro fino all’ultimo bivio e per tornare a Fontanigorda e chiudere l’anello si continua a sinistra sul sentiero cerchio giallo pieno.

Siamo in un bel bosco di faggi che ci accompagna fino allo slargo del passo di Esola (1307 mt), da dove si imbocca il sentiero a sinistra segnato con una croce gialla. Inizia la discesa del sentiero ad anello del M.Gifarco e del M.Roccabruna.

Nella prima parte la traccia diventa accidentata a causa del dilavamento delle acque piovane, poi si trasforma in una mulattiera fino ad incrociare la strada provinciale asfaltata.

Siamo a circa un km da Fontanigorda che raggiungiamo camminando sulla provinciale verso sinistra.
Completiamo così questo bel giro, poco impegnativo ma molto interessante per gli ambienti attraversati e le caratteristiche cime salite.

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4 Commenti su "SENTIERO AD ANELLO M.GIFARCO E M.ROCCABRUNA"

  1. fabio gandolfo ha detto:

    non vedo l’ora che ci liberino dai confini regionali…….fate proprio voglia di camminare……. e poi sono sicuro che sarò io a liberare la spada dalla roccia e diventare…..

  2. Eliana ha detto:

    bellissima gita.Canalino del Gifarco potabile anche per ultrasessantenni come noi, basta essere un po’ allenati.
    Dal passo di Esola in poi il segnavia è estremamente appropriato:il fondo dissestato, ripido e coperto di foglie è una vera via Crucis!

    1. Luigi ha detto:

      Posti stupendi, sono felice che vi siano piaciuti
      buon cammino
      Luigi

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