In giornata

SENTIERO ATTREZZATO DEL M.PENNA

Quella che vi proponiamo oggi è un escursione ad anello che, partendo dal Rifugio Casemette del Penna (1392 mt) , raggiunge la vetta per poi ridiscendere passando per il Passo dell’ Incisa. Il sentiero attrezzato per il M.Penna è un divertente itinerario che regala anche un pizzico di brivido e di imprevisto.

Situato nel cuore del Parco Naturale Regionale dell’Aveto , il Monte Penna è una delle mete più classiche e al tempo stesso più affascinanti dell’entroterra ligure. E’ inserito all’interno di una fitta rete di sentieri e attraversa la foresta circostante, da cui svetta grazie ai suoi 1735 mt e alla sua forma.

La faggeta

Attraversa la bellissima faggeta che gli antichi Liguri consideravano sacra alla divinità celtica Pen, e che per molti secoli ha rifornito di legname la repubblica di Genova, che lo utilizzava per i remi delle sue galee.

DESCRIZIONE

Dal Rifugio Casermette del Monte Penna, al Monte Penna e ritorno, passando per il Passo dell’ Incisa

D+ 350 H 2.30 circa

Si parcheggia la macchina in prossimità del Rifugio Casermette del Monte Penna. Da qui si imbocca uno stretto sentiero che si stacca sulla destra, inoltrandosi nel bosco e contraddistinto dal triangolo giallo.

Il sentiero non è evidentissimo, in alcuni punti si tratta di una traccia, ma prestando attenzione ai segnali sugli alberi non avrete nessun problema. Dopo qualche minuto di cammino il sentiero intercetta due deviazioni.

Quella sulla sinistra conduce alla stretta valle denominata ” La nave “ per la sua forma caratteristica che ricorda, appunto, la chiglia di una nave. La traccia sulla destra porta al laghetto del Monte Penna, un affascinante specchio d’ acqua che nei mesi estivi ricorda più una torbiera, a causa della modesta quantità d’ acqua.

Il laghetto del Penna

Proseguendo sul sentiero che conduce alla cima del M.Penna tramite il sentiero attrezzato, in circa 40 minuti si esce dal bosco e si giunge alla Forcella del Monte Pennino ( 1650 mt ) .

Una sella stretta ed aerea tra i Monti Penna e Pennino, da cui si può godere finalmente dei primi scorci sulla vallata.

Da qui parte un breve tratto del sentiero attrezzato con una catena che risale una cengia che taglia in diagonale la parete nord del M. Penna.

La cengia attrezzata

La salita non presenta particolari difficoltà, ma in alcuni tratti è abbastanza esposta, per cui va affrontata con prudenza e da persone con una certa pratica e sicurezza.

Dopo una breve risalita si giunge in cima. Qui troviamo la statua dedicata alla Madonna di San Marco e una piccola cappelletta in pietra, che, in caso di necessità può offrire riparo.

Dalla cima si può godere di un panorama che spazia a 360 gradi. Dalla Val d’Aveto alle Valli del Ceno e del Taro e, nelle giornate più limpide, perfino le Alpi Apuane e la costa della Corsica.

Per scendere, invece di tornare sui vostri passi, imboccate il sentiero che si trova lungo il costone occidentale, contraddistinto da un quadrato e da una croce gialla. Ci troviamo nuovamente nella foresta, scendendo in modo graduale fino al Passo dell’ Incisa (1471 m).

Questo passo è un importante crocevia che mette in comunicazione la Val d’ Aveto con la Provincia di Parma e la Toscana. Dal passo si snodano diversi sentieri, tra cui quello che, passando per il Passo della Spingarda, conduce al Monte Aiona.


Se invece volete rientrare, potete seguire la comoda strada sterrata sulla destra che vi condurrà al Rifugio Casermette, dove potrete ristorarvi con un’ ottima cena!

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Studio grafico: Loris Astesano

Realizzazione: Alberto Reineri