In giornata

BARBAGELATA-MONTE CAUCASO

DA BARBAGELATA AL MONTE CAUCASO K 3,5 D + 200 m 1 h

Il Monte Caucaso è uno dei luoghi della mia infanzia, salgo sulla cima fin da quando sono bambina, e da allora non ho mai smesso di farlo.

E’ un escursione breve e adatta a tutti, ma dalla sua cima si può ammirare un panorama che spazia a 360 gradi dalla Val Trebbia, al promontorio di Portofino, e nei giorni in cui il cielo è limpido si possono anche intravedere la costa della Corsica e le Alpi Marittime.

Monte Ramacetto dalla cima del Monte Caucaso

I sentieri che conducono alla sua cima sono diversi : si puo’ salire dal Passo della Scoglina, da Neirone o da Barbagelata. Io vi parlo di quest’ ultimo tragitto perchè, in primo luogo è quello che conosco meglio, e secondariamente perchè è il più semplice e meno impegnativo, adatto in particolar modo alle famiglie, perchè lo possono affrontare anche i più piccoli , che sicuramente rimarranno entusiasti dell’ esperienza.

Il sentiero si imbocca da Barbagelata, in prossimità di un cippo dedicato ai partigiani, dove troverete anche un cartello con l’ indicazione di tutti gli intinerari possibili e l’ insegna del rifugio che si trova sulla vetta.

Oltrepassata la sbarra che chiude la strada ai veicoli, si prosegue lungo uno sterrato, contraddistinto dai simboli del triangolo e del quadrato rossi,che si addentra nel bosco.

Dopo circa un km si incontra, sulla destra, la sorgente del fiume Aveto, dove potrete far rifornimento d’ acqua potabile, e dove , soprattutto la sera è possibile imbattersi in anfibi come rane, rospi e, in alcuni casi fortunati anche salamandre.

Dalla fonte si prosegue sempre sullo sterrato che sale nuovamente in prossimità di un altro monumento dedicato alla lotta partigiana, per poi correre in piano per alcune centinaia di metri in una bellissima faggeta, che lo circonda su entrambi i lati.

faggeta Monte Caucaso

Vi consiglio di provare almeno una volta l’ esperienza di percorrerla in notturna nei mesi di maggio e giugno, magari di ritorno da una bella cena in rifugio, perchè in quel periodo dell’ anno si popola di lucciole, e attraversarla è un esperienza magica.

Dopo una lunga parte in piano lo sterrato lascia spazio ad un ampio sentiero che risale, sempre mantenendosi nel bosco, tra radici e faggi maestosi, e sulla sinistra, tra le fronde si inizia a scorgere la cima del Monte Caucaso, con la sua piccola e caratteristica cappelletta bianca che svetta sulla cima.

dalla cima del Monte Caucaso

Usciti dal bosco il panorama che vi attende toglie il fiato: il sentiero passa in prossimità di un belvedere a strapiombo sulla Val Fontanabuona, e di fronte a voi l’ intero Golfo del Tigullio si offre allo sguardo.

Un ultimo tratto in salita – potete scegliere se percorrere lo sterrato sulla sinistra, che sale più dolcemente, o la traccia sulla destra che si inerpica ripida ( ma niente paura, è una salita erta ma molto breve) fino a raggiungere la vetta a 1245 mt.

Una volta giunti sulla cima, trovereta la piccola cappelletta con dinnanzi un altare in ardesia, e poco sotto, sul versante sud, il rifugio Monte Caucaso, gestito da Patrizia e Maurizio, dove potrete non solo mangiare , ma anche pernottare. Il rifugio dispone infatti di un ampia camerata con una dozzina di posti letto, per accogliere gli escursionisti e nel periodo estivo è sempre aperto, anche se vi consiglio di prenotare sempre.

Ho pernottato e cenato diverse volte in questa struttura, e da qualche anno lo faccio insieme a mio figlio, e vi assicuro che svegliarsi e godersi lo spettacolo del sole che sorge da quassu’ è un’ eperienza che vale la pena di provare.

Tramonto sul monte caucaso

Dopo esservi goduti lo spettacolo, potrete decidere se tornare passando dal sentiero che conduce fino al Passo della Scoglina e poi risalire compiendo un giro ad anello – anche se il mio consiglio è quello di muoversi con due macchine e lasciarne una preventivamente presso il passo, in modo da non dover salire lungo la strada asfaltata- , oppure tornare sui vostri passi.

Se scegliete questa seconda opzione potete fare una piccola deviazione una volta giunti al belvedere subito ai piedi della salita, e proseguire lungo il crinale fino a giungere ad una piccola croce in ferro battuto.

Da li’, ritornate nel bosco svoltando sulla destra e dopo un centinaio di metri vi ritroverete sul sentiero principale.

Link utili:

RIFUGIO MONTE CAUCASO

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Realizzazione: Alberto Reineri