In giornata

SENTIERI M.RAMACETO -ANELLO CORTO

Il Monte Ramaceto è stato per anni il mio terreno di gioco prediletto per esplorazioni e avventure varie nella Val d’Aveto.

E’una montagna veramente unica, a causa della particolare origine geologica ha due versanti completamente diversi. Visto da Sud appare come un maestoso anfiteatro roccioso ben visibile che abbraccia la Val Cichero, sempre evidente anche dalla costa, con enormi e assolate bancate di arenaria appoggiate una sull’altra e una cresta aerea e spettacolare. Dal versante Nord, invece, degrada dolcemente verso la Val d’Aveto con splendide faggete fino ai pascoli della Ventarola, un luogo unico e bucolico.

Ho percorso questa montagna, le sue vallette, i suoi passi e le sue pendici in lungo e in largo in tutte le stagioni e con tutte le condizioni meteo. In pieno inverno, ciaspolando sulla neve caduta la sera prima che con il suo bianco accecante copre ogni cosa e ti avvolge in un silenzio ovattato.

In tardo autunno, camminando per ore nelle faggete avvolto dalla nebbia in una dimensione intima ed introspettiva difficile da trovare nelle giornate primaverili di pieno sole.

E poi in primavera, in quelle giornate terse di tramontana quando tutto è acceso dalla luce del sole e del blu intenso del cielo, o in piena estate al fresco delle accoglienti faggete.

E’ bello partire da Ventarola, un piccolissimo borgo rurale dove anticamente sostavano le carovane di muli, carichi di merci, che attraversavano le montagne per commerciare con le zone della costa, che conserva però ancora il fascino di un tempo. Attraversato il ponte si procede per una bella mulattiera che attraversa uno dei luoghi più incantevoli della Val d’Aveto. Per chi non avesse voglia di faticare troppo, fermarsi anche solo qui e prendersi qualche momento di riposo varrebbe già il viaggio.

DESCRIZIONE COMPLETA

Ventarola / Passo della Crocetta  / Fo de Driun / Cresta del Liciorno / Cappelletta del Ramaceto/ Bocca di Feia / Ventarola

 11 km   D+ 540 mt  3h30 – 4h

Punto di partenza del sentiero per il M.Ramaceto è Ventarola 845 mt – Val d’Aveto, frazione del paese di Parazzuolo

Lasciare la macchina al parcheggio della frazione di Ventarola, un ampio piazzale di ghiaia, da lì procedere per ca 200 mt sulla strada asfaltata fino una bella casa in pietra del XXVIII secolo perfettamente ristrutturata dal Parco, adesso utilizzabile come rifugio, www.rifugioventarola.it (0185 86788), continuare su bella lastricata ed eccoci davanti al ponte che attraversa il torrente Ventarola.

Attraversare il ponte ed imboccare la bella mulattiera che attraversa i primi pascoli della Ventarola.

E’ un vero incanto camminare in questo luogo, la brezza che arriva dai monti, il profumo del fieno e dei mille fiori che lo compongono, l’odore del passaggio delle mucche, tutto inebria i sensi.

Proseguire sempre costeggiando il torrente Ramaceto ed attraversare un’altra passerella, per continuare sulla mulattiera raggiungendo altri pascoli alternati a boschetti, radure e vallette che si inerpicano verso il Ramaceto.

Si arriva quindi presso un bivio, tralasciare a destra il segnavia triangolo giallo che seguiremo al ritorno, e continuare a sinistra sulla sterrata in leggera salita fino ad arrivare in breve al Passo della Crocetta mt 877. Qui prendere decisamente a destra passando una sbarra in salita sempre su sterrata, seguendo il segnale bianco e rosso dell’Alta Via (AV). Continuare sulla mulattiera fino nei pressi di una costruzione in cemento dell’acquedotto, da qui imboccare il sentiero che sale nella faggeta.

Si attraversano quasi sempre in salita splendide faggete, alternate a radure con scorci sulla Val d’Aveto, fino ad arrivare ad una sella, Fo de Driu mt 1100, che si affaccia sul versante sud, la valle Cichero e il mare del Tigullio.

Qui una sosta sotto il maestoso faggio è d’obbligo, rifocillati si riparte a destra seguendo il sentiero in salita verso la cresta del Liciorno. Si alternano passaggi sui banchi di arenaria e rientri nel bosco, in un percorso entusiasmante e sempre nuovo. Ora si percepisce la profonda differenza tra il versante boscoso a Nord e quello roccioso e verticale a Sud.

Continuando si arriva alla cima principale del Monte Ramaceto mt 1345, ,quella però meno interessante, proseguendo sempre su cresta alternata a saliscendi nel bosco si arriva finalmente nei pressi della Cappelletta della panoramica Cima Sud-Ovest 1320mt. Dalla bella statuetta della madonnina la vista spazia dal mare con il Monte di Portofino alle Alpi Marittime, a tutti i monti della Val d’Aveto e a quelli del genovesato con l’Antola in primo piano e il gruppo del Beigua.

Ora con aerea discesa su pendio erboso si arriva alla selletta detta Bocca di Feia 1131 mt, con vista sulla Val Fontanabuona e sui rilievi costieri.

Imboccare a destra il sentiero che si tuffa nel bosco con segnavia triangolo giallo. Un bel percorso in mezzo ai boschi di faggio, vario e divertente, che sbuca infine presso una sterrata abbastanza rovinata. Con questa si arriva fino ai pascoli della Ventarola, dove ritrovando la mulattiera dell’andata , la si percorre in senso contrario fino al borgo e al parcheggio dal quale si è partiti.


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