In giornata

M.ZATTA – ANELLO LUNGO

DESCRIZIONE COMPLETA

ARZENO / PASSO DEL BISCIA / M. CHIAPPOZZO / M. PINELLO / M. ZATTA DI LEVANTE / M.ZATTA DI PONENTE /CASONI CHIAPPOZZO / ARZENO

25 k    1216 mt D+       6.30 /7 ore di cammino

Partenza : Arzeno parcheggio centro paese

Da Arzeno (598 mt) proprio di fronte al parcheggio si segue il segnavia cerchio rosso che sale con una stradina in mezzo ad alcune case, per diventare in breve una bella mulattiera lastricata che sale attraverso boschetti. Si incrocia la strada che sale al Passo del Biscia, la si attraversa e si prosegue per sentiero e roccette fino ad arrivare ai Piani di Oneto ( 833 mt).

Attraversata la strada asfaltata si imbocca una sterrata che si segue, sempre tenendo il prato sulla destra, fino ad imboccare un sentiero che, piegando verso destra e la strada principale, ci porta in breve al Passo del Biscia ( 890 mt).

Dalla cappelletta si imbocca a sinistra il sentiero in direzione del Monte Chiappozzo, seguendo sempre il segnavia cerchio rosso al quale si aggiunge quello dell’Alta Via delle 5 Terre ( 5T su fondo bianco rosso).
Dopo una salita si scende fino al Colle del Chiappozzo, da dove inizia la ripida e rocciosa salita al M. Chiappozzo bella e divertente, con aeree viste sulla costa e sull’entroterra.
Dalla cima (1127 mt) la vista spazia verso le Alpi Apuane, le Alpi Liguri, il Monte Zatta e la val di Vara.

Da qui inizia un bel tratto sempre in cresta su un terreno veramente unico, fatto di rocce carsiche sparse con scarsa vegetazione, spesso sferzato dal vento, che ci porta poi in discesa alla sella sotto il Monte Coppello.

Ora inizia la salita vera e propria al M. Zatta, alternando ripidi pendii erbosi a tratti di faggeta, per poi risalire sempre su roccette sulla cresta vera e propria. La vista è spettacolare, tutto ai nostri piedi: le vallate, le cime lontane e il mare sullo sfondo.

 Sempre seguendo i segnavia 5T si prosegue in cresta fino alla cima di Levante ( 1404 mt). Poi sempre sulla cresta con saliscendi si arriva alla cima Ovest (1355 mt), molto più bella e aerea della precedente.

Ora scendiamo a sinistra seguendo i segnavia quadrato pieno rosso, i primi passi si fanno attraverso un diedro attrezzato con catene e scalini, molto semplice e divertente, per proseguire su ripida e sconnessa traccia dove bisogna prestare la massima attenzione.

Al termine della discesa si piega verso destra seguendo le due linee rosse costeggiando le pendici del M.Camilla, fino ad arrivare sulla strada sterrata che proviene da Visagna. Adesso si hanno due possibilità: seguendo la strada verso destra si scende al paese di Reppia, e poi su strada asfaltata o autostop si torna al punto di partenza.

Io consiglio di girare a sinistra e continuare sulla sterrata. Dopo tante ore su terreno impervio è un piacere poter far girare le gambe velocemente senza preoccuparsi di dove poggiare i piedi. La mulattiera prosegue per ca 5 km prima in falso piano, alternando boschetti a zone aperte e rocciose con residui di vecchie miniere di manganese, poi in leggera salita fino ad arrivare ai Casoni di Chiappozzo. Bellissimo esempio di insediamento rurale interamente realizzato con la bianca pietra arenaria locale ed anticamente utilizzato come ricovero per il periodo del pascolo. Un posto bucolico.

Da qui in discesa su sterrata verso Case Soprane, fino ad incrociare e imboccare sulla sinistra un sentiero con l’indicazione Prato di Arzeno. Si prosegue in questa direzione tenendosi sulla destra quando la strada devia in salita, poi sempre in discesa attraversando gruppi di case sparse con le classiche scalinate in pietra fino ad incrociare la strada asfaltata che porta ad Arzeno in pochi minuti di cammino pianeggiante. Merita una sosta, se l’ora lo consente, all’agriturismo Chiara, proprio nei pressi del parcheggio.

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Realizzazione: Alberto Reineri